lunedì 8 giugno 2009

" La banda dei brocchi "



Ecco che con questo libro prevarrà il mio "cattivo" gusto delle cose. Infatti, a dispetto di tutti i "bellissimo", "stile impeccabile", "trama incredibile", a me questo libro ha solo incredibilmente annoiato.
Sapete quei libri in cui ci sono frasi del tipo ". . . racconti di quegli anni '70 che. . ." ," . . . un romanzo che ripercorre la storia degli anni '80. . .", " . . . in degli anni '50 che hanno fatto la storia. . . " ecc. Beh, da oggi in poi mi premurerò accuratamente di evitare libri che presentano frasi simili nella trama. Una cosa è ambientare la storia in un certo periodo storico, ma una cosa è sovraccaricarlo di luuuuuunghe ma luuuuuunghe descrizioni, riflessioni e citazioni su gruppi musicali, eventi di quegli anni, le ideologie politiche, i filoni letterari, e i libri, e i film!!!!!!!!! Ma poi basta, poi non se ne può più!. La storia si svolge in ordine "incasino-logico" tra decine di punti di vista, di flashback, flashfuture, al che ogni capitolo ti devi chiedere " Chi racconta?" "In che anno siamo?""Dove siamo?" e un " Ma chi ca**o me l'ha fatto fare?!?". Un tempo della storia che scorre così velocemente da farti incasinare anche il senso della trama, che in sostanza racconta di quattro adolescenti sfigati che passano la vita tra sesso, droga e rock'n roll! Nonchè dei loro genitori annoiati dalla loro vita coniugale e dai loro lavori, così che se la spassano tra donne da una vita repressa e una mentalità contorta. Dei quattro ragazzi solo due hanno fondamentalmente svolto il ruolo di protagonisti, Doug e Benjamin. E dire che per metà del romanzo credevo fossero la stessa persona eh! Vabbè ma qui diciamo che il mio grande intuito non mi ha proprio aiutato! Ma anche lo stile di Coe ci ha messo del suo!. La storia è ambientata principalmente in un liceo di cui il lettore ne ricava due informazioni: i professori sono decisamente più stupidi degli studenti, e che esiste il Circolo Chiuso. E di quest'ultimo oltre che spingere a pubblicizzare il seguito di questo romanzo non ne ho ben capito la funzione. Nel resto si accumulano storie di sesso raccontate così male che mi son ricreduto su "Tokio Blues - Norwegian Wood", su scherzi idioti di un certo Harding, sulla classe operaria di quell'epoca e la lotta tra socialismo e conservatori (se ho capito eh!), prefetti di cui non si capisce bene la funzione vera e propria,su articoli di giornale che, no, guardate, scuola di alta elitè, di gran prestigio e poi. . . . una redazione composta da quattro ragazzi presi del tutto a caso che scrivono certe cazzate che nemmeno le mie?. Il tutto arricchito con, i continui e continui e continui e continui e contui riferimenti a Tolkien, Tolkien, Hatfield and the North, Tolkien, gli YES, Tolkien. . . . . beh si dia il caso che io, disgraziatamante, il Signore degli Anelli NON L'HO LETTO! Mai ascoltato gli Hatfield and the North e nessunissima volontà di farlo!!!!. Il tutto condito con un ironia mai trovata così poco ironica. Ma qualcosa mi ha colpito di questo romanzo, oltre che i colpi di sonno. . . le grandi conoscenze, in generale, dell'auotore. Oltre a questo . . . mmmmm . . . diciamo che la storia della sorella di Ben e della sua storia con Cecyl le ho trovate molto più originali e scorrevoli rispetto agli altri racconti all'intero romanzo. Ma poi basta. Tutti il resto l'ho passato tra "ufff, che palle, ma quando finisce. . . . . .cosa?!?! altre 120 pagin. . . zzzzz".
-Il seguito del romanzo passa agli anni '90 con "Il Circolo Chiuso"-
Per me, invece, questo romanzo ha dato pure abbastanza (noia!)
Voto Finale : 5 , ovvero: m-a-i p-i-ù!!!

7 commenti:

  1. Non lo conosco ma mi sa tanto della classica opera inglese con la puzza sotto il naso.
    Rimarrò col dubbio, data la tua recensione non mi azzardo ad avvicinarlo!!!
    Tolkien non l'hai letto, non ti sei perso granchè...o ti prende o ti rimane sullo stomaco come una peperonata a ferragosto!
    Questo Coe comunque non mi risulta molto famoso, ci sarà un suo perchè...

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  2. Ommiodio, non ci posso credere, ti fidi delle mie recensioni!?! Ma ne sono a dir poco lusingato! ^_^ . Però ti avverto che io non ho il buongusto di te e Alice per quanto riguarda libri e film, quindi, come in questo libro, potresti trovare su altri siti di critica pareri del tutto discordanti dai miei!.
    Per quanto riguarda Coe, in realtà è abbastanza famoso per le sue """opere""" , per questo avevo deciso di leggere un suo libro, ma ne sono rimasto amaramente deluso. . .

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  3. Chiaro che mi fido, le reputo senza dubbio attendibili!
    Anzi, dovresti postarne di più...mi piace come scrivi!^^

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  4. Sono arrivata sul tuo blog cercando una recensione su "La banda dei brocchi", che è, a mio parere, uno dei libri più noiosi che abbia mai letto! ^_^ Chiaramente, concordo anche con Tokyo Blues..

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  5. Io l'ho letto.E' vero,a volte si fa fatica a capire chi è che parla,e a volte è noioso sull'argomento della classe operaia..ma sinceramente a me piace.

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  6. Coe è uno scrittore MOLTO conosciuto, e ci sarà il perchè... Basta leggere altre opere per capire che il suo successo è pienamente meritato.
    Gli anni settanta sono stati pieni di novità su ogni campo, era ovvio che un libro incentrato su questo periodo parlasse di musica o politica.

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  7. io questo libro l'ho letto e riletto.. non mi sono per niente annoiata, non l'ho trovato ne ridondante ne didascalico / descrittivo e sinceramente non ho fatto nessuna fatica a seguire il filo logico/temporale degli eventi .. Coe è un personaggio brillante, .. dovresti leggere qualche sua intervista .. e capiresti che "il tempo della storia che scorre così velocemente" è il suo marchio di fabbrica .. il suo modo di raccontare ..se entri nel meccanismo non risulta per niente noioso .. anzi..
    però ... la prima volta che ho letto Romeo e Giulietta mi sono annoiata terribilmente ..troppi personaggi .. italiano arcaico .. troppo ambientato in un'epoca che non conoscevo .. non avevo capito proprio niente .. ma avevo 10 anni .. a 20 l'ho apprezzato tantissimo .. forse se fai passare 10 anni magari anche tu riesci a rivalutare Coe
    che diamine -. è come dire che Pulp Fiction è noiso perchè non cogli le citazioni (taaaante citazioni musicali ), la trama non è lineare e ci sono troppi personaggi .. bah

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