martedì 23 giugno 2009

" Il giovane Holden "


Copertina fantasiosa, non trovate? E vi assicuro, il fatto che in sette giorni questa copertina immacolata non abbia ricevuto danni in casa mia da nessun familiare è significativo quanto questa recensione (vabbè, lo so, sto esagerando. . . .chiamarla recensione è un po' troppo!). Questo romanzo aveva ogni prerogativa perchè non mi piacesse: parla di un adolescente, viene raccontato da un adolescente,parla dei complessi di un adolescente, si svolge negli anni cinquanta, ha uno stile anni cinquanta, una trama essenziale e molto breve,mi è costato 14 euro con lo sconto del 20% ed è stato letto da 65 milioni di persone tutte convinte che sia un capolavoro. Ebbene, ora sono 65 milioni e uno. Sì, per una volta, mi accalco anch'io nella massa,e son fiero di dire "vai col conformismo"!. Come ho già detto, la trama è di quanto più essenziale: si svolge in due giorni in cui il nostro protagonista, Holden Caulfield (dai, provate indovinare qual è il nome. . .), bocciato dalla quarta scuola di seguito decide, in seguito a una lotta con il suo compagno di stanza che era uscito con la sua bella, una certa Jane, di lasciare la scuola prima del previsto, per avviarsi nelle oscure e selvagge strade di New York, all'in cerca di donne, fumo, alcool, ballo, e magari un posto dove dormire!. Qui seguono racconti in cui Holden si ritrova tra alberghi dal dubbio personale e dall'improbabile frequentazione, da donne con crisi da "rido-perchè-ti-trovo-stupido", "mi-servono-cinque-dollari-quindi-verrai-picchiato-a-sangue-per-la-decima-volta-in-20-pagine", "ti-odio-perchè-TUO-FRATELLO-mi-ha-lasciato-e-tu-non-c'entri-niente", "mi-hai-invitato-a-uscire-con-te-quindi-piango-come-una-forsennata" , da tassisti che non si sanno fare i cazzi loro e infine da professori maniaci sessuali. Cioè, ci credo che la parola "depresse" (passato remoto del verbo deprimere. . ., sì , è stato sconvolgente anche per me. . .) viene ripetuto una miriade di volte, con la gente che ti ritrovi! Ma che ti aspetti? E oltre tutto l'alcool nemmeno lo trova! Alla fine si consola con gli affetti della sua famiglia. . .cioè, di una parte, visto che odia anche quella e che parte o e via di casa o e morta,ragion per cui gli è simpatica solo la sorella Phoebe, che sembra soffrire anche lei di precosi crisi isteriche. Il tutto scritto in uno stile grezzo, grossolano, ripetitivo, e alquanto antiquato. ' Perchè allora ci scassi i mar. . . ehm, l'hai trovato un capolavoro? ' immagino vi starete chiedendo. Ve la faccio semplice: leggere il giovane Holden e come discorrere in una conversazione bizzarra ma incredibilmente interessante con un sedicenne davanti a una buona tazza di caffè (possibilmente macchiato. . .). Holden riesce a catturare la tua attenzione fin da subito nel suo stile che, se anche antiquato, è di più personale e particolare potreste mai trovare. Racconti e storie che se anche convergono sul tema dell'adolescenza, tema che probabilmente può essere trovato noioso da molti, ci puoi ritrovare riflessioni di un ragazzo che a prima vista può sembrare superficiale, ma che in realtà nasconde una personalità unica, sincera, profonda nel suo modo di comportarsi rispetto alle particolari vicende che lo accompagneranno per l'intero romanzo, alle esperienze di una vita intera che si riduce ai momenti fondamentali della sua adolescenza, raccogliendo i maggiori pensieri sulla guerra, l'infanzia, la vecchiaia, il sesso, la scuola, l'alcolismo, l'amore. Tutti temi che sembrano basarsi su una solida, feroce, insolubile ipocrisia che sembra accumanre gli eccentrici personaggi che hanno accompagnato il giovane Holden nella sua avventura attraverso l'adolescenza, un mondo mai trovato così lontano dal suo essere, da un conformismo, da un idea di falsità che lo rende riluttante all'idea di appartenerci, ma che è costretto a condividere nella sua continua fuga attraverso un ipocrita età adulta. Tema che si riflette nell'affetto che ritrova nella dolce sensibile, oltre che intelligente, Phoebe, così lontana degli ideali di tutto il mondo adolescenziale eppure così vicino al cuore infranto del povero Holden, che ritrova appunto la speranza negli ultimi capitolo passati assieme alla sua sorellina, altro secondo me grande e particolare personaggio di questo favoloso romanzo. Una storia unica, un libro che in poche pagine e riuscito a rivoluzionare l'idea del adolescenza, del mondo e della vita adulta. Quindi, a parte tutti gli "eccettera" "vattelapesca" e "compagnia bella", lo stile del romanzo è proprio una bella e rilassante chiacchierata con un semplice ragazzo davanti a una buona tazza di caffè.

Voto Finale: 8 - , ovvero se volete capire perchè siamo tutti degli ipocriti e del perchè non vi è piaciuta la vostra adolescenza, compratelo!

1 commento:

  1. Bravo Charlie!!!!
    A parte che concordo assolutamente, ma l'hai scritta proprio bene...cavolo se sei bravo!!!
    Te l ho già detto bravo!?!?:D
    Bravo!

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