venerdì 31 luglio 2009

" Stagioni diverse "



Vabbè che con King si parte con 7 punti avanti . . . . .
. . . . ma altri sette punti se ne vanno perchè l'horror, solitamente , si confonde spesso con il comico. Cioè, la scena di quello che urla, del sangue da per tutto, con un buio di una notte che sembra durare 12 ore, il muostruone che sghignazza assetato di carne umana, e la bambola che parla da sola (con frasi del tutto inquietanti, ovviamente. . .) , e le scritte sul muro, sempre di sangue, e tutti che si dividono perchè restare uniti è fisicamente impossibile, e la donna assasina perchè l'uomo è andato fuori moda, e le urla, e il sangue, e il buio, e il buio, e il sangue, e le urla. . .
E CHE PALLE!
Alla fine gira e rigira il genere horror quello è. Vabbè ok, magari anche il fantasy si ritrova sempre le stesse cose: il bene contro il male, una profezia, il coglionazzo che diventa il super eroe, e la super magia che distrugge tutto il male di sta terra, e lo sdolcinato happy end. Ma solitamente in ogni fantasy si trova un minimo di originalità. Ditemi se non avete almeno una volta visto o sentito in un film/libro horror le seguenti affermazioni o contesti:
Una bella vacanza, ovviamente in una città sperduta, mica al mare.
Il padre con un sorriso a 32 denti visibile da ogni punto registri la telecamera, la madre solitamente silenziosa, la emo-ragazzina protagonista adolescente rompiballe in piena crisi depressiva da "questo posto non mi piace" e il fratellino di cui l'unico compito e far incazzare la sorella.
Il fratellino morirà, e voi già lo sapete dai primi due minuti di film.
Arrivati a Silent Hill, chiedete della casa in villegiatura. . .
"Abbiamo una ridente villetta lì al confine tra la casa del vecchio Frankstein e Mr.Hyde, in via Murder n°666, nell'isolato di Hell Street. . . . . vi va bene?"
Il padre annuisce sorridente, la madre sta zitta, la figlia sbuffa, il fratello gli da un pugno.
Arrivano stanchi nella supervillona con 400 stanze di cui 300 porte sono chiuse, perchè in un film horror le stanze sono sempre chiuse, la benzina dell'auto finisce quando arrivi lì, come arma di difesa hai il coltellino svizzero perso nei meandri di un armadio in una delle stanze chiuse, dove le luci di notte non funzionano, le finestre non si chiudono e il tu vicino dista a kilometri da lì. Ovviamente, il telefono, è un'optional che il più delle volte non funziona.
Te arrivi, ognuno si corica nelle proprie stanze distanti 5 km una dall'altra. Si fa notte.
brrrrr......paura eh?
La emo-ragazza pensa a quanto è depressa. Sente degli sghignazzi inquietanti e dei numerosi colpi dal soffito al piano di sopra. Ovviamente lei non si caga sotto dalla paura, ma va a cercare il fratello per fargli un mazziatone. Per puro errore entra nella cabina mistoriosa tutta buia. Te non vedi una mazza perchè ovviamente è tutto buio. Poi un silenzio. Un lungo silenzio. Un lunghissimo, suspantissimo silenzio. E quando stai per crollare dicendo " Cazzo uccidila così la facciamo finita" niente, lei non trova niente. Poi sale le scale e BUMMM, gli cade addosso il fratello tutto pieno di sangue con la testa mezza mozzata. Tu inorridisci davanti a un fantoccio ricoperto di ketchup. La emo-ragazzina manda un super-acuto che uccide il fratello, in fin di vita,e te rimani mezzo-sordo per tutto il film. Lei ora è ricoperta di sangue dalla testa ai piedi. Corra a più non posso verso la camera dei genitori, che ovviamente hanno chiuso la porta a chiave. Lei allora corre al telefono. Ma il telefono è staccato. Cerca una torcia, ma non la trova. Allora il realismo di un film fa posto a un surrealismo per cui, una ridente villetta ha la porta d'entrata chiusa a chiave. La ragazzina impreca, il pubblico anche, che sta per diventare cieco visto che è un film del tutto al buio. Lei corre di nuovo dai genitori. Incontra un super-muostrone con una faccia tutta ricoperta di sangue, con una motosega in mano, ricoperto da luride vestaglie. Lei tira fuori, non si di preciso da dove, una super ascia, gli taglia un braccio e lui muore. I genitori non si preoccupano affatto della morte del fratello, e tornano a casa felici di aver passato una buona vacanza, con una figlia ora disturbata. Fine. Ditemi quale film/libro non abbia una qualche somiglianza con questa storia???
Lo so io.
Stagioni Diverse, di Stephen King
Vabbè che secondo questo libro ci sarebbero 3 estate, 2 autunni, e un inverno e nessuna primavera . . .
Il libro si divide in quattro racconti, non-ognuna per ogni stagione.

1.Rita Hayworth e il prigioniero di Shawshank

Sapete chi è Rita Hayworth? No? Beh nemmeno io. Immagenatevi una gran gnocca anni '30. Ecco è lei.
Il racconto è raccontato dal punto di vista di "Red" il trovatutto del carcere di Shawshank. Se gli chiedi una sigaretta, lui c'è l'ha. Se gli chiedi una birra, lui c'è l'ha. Se gli chiedi una pistola, lui c'è l'ha. C'ha più roba lui che l'Ikea. Arriva il protagonista del racconto di Red, il suo compare, Andy Dufrasne, accusato di aver assasinato la moglie e il suo amante con prove inconfutabilmente sbagliate. Condannato a 3 condanne a vita. Una media di circa. . . . 210 anni. Per un'inoccente. Sì, insomma, i giudici si sono laureati all'università d topo gigio, mi sà. Mò. . . . Andy Dufrasne è un figo, ti sa lavorare le pietre con il solo uso di un martelletto creandoti piccoli David di Michelangelo in miniatura, sa avere uno stipendio anche dentro un carcere. . . e far avere uno stipendio a quasi tutti i dipendenti-poliziotti-malmenatori, oltre che al direttore!!
"Vedi che non è capace di evadere scavando una buca con un martelletto? "
Infatti sì. E anche attraversare una luuuuunga parete piena di ratti, fango, sporcizia, e fango alta e larga cinque per cinque. . . . centimetri. . . .
E vabbè, a parte la kriptonite tutto ci stava.
E incredibilmente, stranamente. . . . mi è piaciuto più il film chiamato miseramente " Ali della libertà"
(Cosa sono quei quattr'uomini che scendono dal cielo?)
Sì signori, il mito della filmografia che non potrà mai uguagliare ne tanto mene superare le bellezza di alcuni romanzi è finalmente sfasata! Ora viviamo in un muondo migliuooooore!
MUAHAHAHAHAHA
AHAHAH
AHA
Ah....
(?!?!?)
Insomma, con questo non voglio dire che il racconto non mi sia piaciuto, anzi, uno stile ineguaglibabile che si intreccia in una storia a dir poco incredibile. Ma il film, è stata tutt'altra cosa. Era come una perfetta ricreazione del racconto, solo che ti dava più l'idea della perfidia e della cazzima che regnava sovrana in una prigione di cui i sentimenti dei personaggi si riscontrano in una perfetta recitazione. L'area dell'essere perduto, condannato, delle sbarre che ti separano dal mondo rinchiudendo la tua libertà in una misera stanza buia. . . . . .
Brrrrr
Babè insomma bello, bello, bello! Ma passiamo al secondo. . .

2. Apt Pupil (Un ragazzo sveglio)

Prendete il raccapricciante The Ring, l'inquietante Silent Hill, il tetro It e unitelo con un ragazzino tredicenne appasionato di campi di concentramento e un ex-nazista.
sadico: [sa-di-co] agg. che gode delle sofferenze altrui, perverso, maniaco, masochista
Tsk. Io aggiungerei Tadd Bowden.
Tadd Bowden è il solito ragazzino biondo-occhi-azzuri-ho-tutti-10-a-scuola che ovviamente è un sadico perverso. Perchè si sa, i pervertiti sono obbligatoriamente bonazzi di cui non dubiteresti mai delle sue capacità mentali.
Arthur Denker era comandante di un campo di concentramento a Patin, alcolista, nazista, fumatore incallito. Perchè si sa, i vecchi nazisti sono tutti alcolisti, fumatori di cui dubiteresti seriamente delle sue capacità mentali.
Incomincia per caso tra i due un rapporto dai risvolti sadici, fondato sui racconti più inquietanti sulle opere e le torture fatti agli ebrei. Da buon scrittore King ha avuto cuore di non premurarci troppo sui racconti di tortua degli ebrei, per lo più il racconto si concentra sulle attività dei due protagonisti, che consistono in : vestirsi da colonelli della seconda guerra mondiale, ubriacarsi, arrostire gatti vivi, ricattarsi a vicenda con lettere di manaccia, minacciarsi di uccidere e uccidere barboni. Finchè il caro Bowden però non si mette nei casini, viene scoperto da un professore di orientamento universitario che ama non farsi gli affari suoi e. . . .
Dai e come può finire scondo voi?
Pensateci un attimo. . . .
Su su, non è difficile . . .
Pensate a qualcosa di moooolto inquietante. . .
. . . . . .
Sì! Esatto, si ammazzano!!!
Insomma, una roba davvero tetra e inquietante, un racconto che ha rinnovato il genere horror non riscontrandosi affatto con robaccia tipo tanto-sangue-tanto-buio-tante urla. . . .ma qualcosa di moooooolto più tremendo . . .
Un risvolto in un passato in modo davvero insolito
Brrrrr
3.Il corpo (Per intenderci. . . . Stand By Me)
Parliamo di adolescenza. . . .
so cosa state pensando . . . .
Ma per fortuna non è stato così.
Volete che rendi una merda sto racconto? Ok
Quattro adolescenti sfigati , quattro amici che tutto al più condividono dei genitori di merda, decidono di partire alla ricerca di un morto che, evidentemente, una attivissima polizia locale non ha trovato, sperando di riscontrare un enooooorme successo.
E come fan con i genitori?
Semplice, dicono che vanno a dormire in tenda a casa di un amico. Il fatto che questa notte dura due giorni non cambia niente.
E come sopraviveranno?
Si porteranno un pence ognuno. Perchè a Castle Rock con un pence ti compri: quattro panini, carne macinata, pancetta, prosciutto e coca cola. E con questa enoooooorme quantità di cibo quattro baldi giovano sopravvivono per tre dì .
E come trovano l'uomo morto?
Girovagavano seguendo una pista di binari di un treno assasino che uccide i ragazzi che passano sopra il suo binario.
E cosa sperano di fare con l'uomo morto?
Se trovi un uomo morto, sei un uomo fortunato a Castle Rock. . .
E detta così, la storia può sembrare abbastanza stupida.
Se non fosse che i quattro protagonisti hanno una storia più complessa e profonda di quanto può sembrare , che anche se la storia può sembrare assurda , detta da King è una genialata, che lo stile ironico anni è '60 è troppo figo, che racchiude più perle di saggezza questo racconto che tomi interi, perle che si incontrano nei pensieri del protagonista Gordon e nelle azioni e nefaste vicende che accompagneranno i protagonisti nell'intera storia. Divertente, spassoso, in alcuni istanti profondo e in altri davvero toccante. Una banale storia raccontata in uno stile superbo e redatta in un film altrettanto fantastico, bello quanto il racconto secondo me. Bello, bello, bello, credo sia la prima volta che mi sia appasionato tanto a un racconto ambientato negli anni '60.
Quindi. . . . ugualmente . . . .
Brrr
4.Il metodo di respirazione
Si inizia bene, si finisce male.
Ma l'ha scritto King o la finito qualcun'altro questo libro?
L'aria tetra e horroriana ci stava tutta. Ma è il contesto che non andava. Un club di vecchietti alcolizzati che si racconta storie, dove per la casa si aggirano mobili marchiati da marchi inesistenti e infestata da rumori che il maggiordomo afferma essere dei fantasmi del piano di sopra, che sembra disendersi in un infinita varietà di librerie.
E vabbè. . . . . ma succedesse qualcosa!!!!!
E questo racconto non ho cuore di dirvelo, e di sopra non ci vado, e non faccio domande per non insospettire, e il maggiordomo serve bevande con mancie da 100 dollari l'una, sempre senza domande. E di questo non si parla, questo non si fa, questo non si pensa. . . .
MA L'AZIONE, DOV'è???
Insomma, dopo varie e luuuuuuuuuunghe descrizioni e riflessioni del protagonista su sto club di vecchietti, tutto si riduce all'unica storia che fa di riferimento, che in breve:
una donna incinta fa un incidente e rimane decapitata ma continua a respirare e partorisce il bambino. Ops, forse ho detto troppo.
Credetemi, vi ho fatto un favore.
Sì King, inquietante ok, ma la prossima volta, STRINGI!
Brrrr...rrrr.......rrr..zzzzzzzzzz
Voto Finale: 8 , e sette non vanno perchè è Horror, ma perchè è KING!!!

Skins - Cassie

Ecco delle icone realizzate da me del mio personaggio preferito di Skins.....

.....CASSIE!!!!!!

Icone Base:



Icone Modificate:




Ps= La qualità delle icone si è abbassata caricandole sul sito. Vi assicuro che salvandolo sul pc quella specie di grana nera scomparirà per qualche strano marchingegno informatico, e la qualità aumenterà lievemente .
PPs= Auguro di buon cuore a tutti quelli che scopiazzeranno queste icons senza lasciare uno straccio di commento o senza citarne accuratamente la fonte una colite spastica per il resto dell'anno ^_^

martedì 21 luglio 2009

Prove di lettura

Ore 16.27
Mamma: " Frà, allora noi usciamo, vuoi venire con noi?"
(So benissimo che non hai nessuna intenzione di vedere l'ennesimo pallosissimo negozio di arredi, ma come madre ho il diritto di farti sentire in colpa con questa domanda. . .)
Io: " No mà, grazie, mi scoccio. . ."
Mamma: " Ok, allora noi andiamo. Ciaooo!"
(Anche se ti considero un figlio degerrimo e disgraziato per questa risposta, ti saluto lo stesso con un saluto del tutto CIOVANILE. . . .)



Ore 16.30
La casa è vuota, tutta per me, potrei fare di tutto, mettermi al pc, guardare la tv, suonare un po', cazzeggiare come mi pare! Oooolè! Non sprecherò nemmeno un minuto!!!



Ore 17.34
Dopo una mezzora a decidere se ingurgitare dei cornetti gelato e dopo un altra mezzora di sensi di colpa, decido che leggerò un po'. . . (non l'avessi mai detto. . . .). Così mi stendo sul mio fighissimo letto, apro la pagina a cui ero rimasto e. . . .



Ore 17.35
DRIIIIIIIN DRIIIIIIIIN
Squilla quello stramaledetto telefono. . .
Rispondo. . . .
" Pronto? "
" Ciaaaaaao sono Gianmaaaaaaaarco, l'aaaaaaaamico di Cristiaaaaaaaaaana, c'è?
" No, mi spiace, mia sorella non è in casa..."
". . . ."
". . . ."
( E cazzo dici qualcosa pure te! )
" Ok, grazie lo stesso, Ciaaaaao"
" Ciaaaaaao"
Clips



Ore 17.50
DRIIIN DRIIIIN
Dannatissimo telefono. . . .
Rispondo incazzatissimo
" Pronto? "
" Wuè"
(Wuè cosa??? )
" Ehm. . .si?"
" Sono Zio Dario..."
( Merda. . . )
" Ah sì zio, scusami, cosa c'è?"
" Ciao Fra, c'è papà?"
" No, veramente non c'è nessuno (e io stavo beatamente leggendo in santa pace...) perchè?"
" Allora dici a papà se quel suo amico cerca ancora casa a Praga che lo devo richiamare. . ."
" Ok!"
" Te lo ricordi?"
" Ma sì certo"
" Sicuro?"
( Ho 16 anni perfettamente sano, ringraziando chissà quale santo, nessun problema cerebrale ne di memoria, quindi...fai un po' te ! )
" Ma si certo che me lo ricordo. . ."
" Ok ciao!"
( Ciao, grazie per avermi fatto perdere altri preziosissimi minuti del mio tempo libero!)
" Ciao Ciao !"



Ore 18.05
Bussano alla porta. Grandissima è la tentazione di non aprire e far finta di niente. Altrettanto grande è il pensiero di mia nonna che si è tagliato un dito e vorrebbe che il nipote chiamasse soccorso. Mi precipito alla porta. . .
" Ciao Franceshhhco!!"
" Ciao Nonna..."
" Guarda qua! Ti ho portato le federe dei cuscini da abbinare al lenzuolo che ti ho fatto!!"
( Sapendo che c'hai messo circa un pomeriggio intero a trovare un compromesso con tua madre per il colore e il modello del nuovo letto e che sei del tutto soddisfatto del risultato, ti ho preparato delle federe e delle lenzuola di colore marroncino-giallo che non c'entrano niente al blu scuro che hai scelto, contento? E siccome c'ho messo due giorni per fartele per bene, facendomi dei calli anche alle mani e sospendendo anche tutti gli altri lavori per i capi di famiglia, sono sicurissima che la tua risposta non può che essere. . .)
"Che belli Nonna, grazzzzzzie!! "
" Bene, andiamo a metterli! "
(Che ti credi di liberarti così di me? Con un 'Grazie' anche poco sincero? Eh no caro. . .)
Ci spostiamo in cameretta. . . .
" Guarda mo ti mostro il metodo più veloce per mettere le federe ai cuscini. . ."
Strapazza i miei cuscini come se fosse una bambina indemoniata piegandoli a mo di molla e stringendoli come se fossero bambole, e con un colpo li fa entrare nelle federe.
" Visto? Facile, no?"
" Ehm...sì, infatti!"
" Bene...fatto! Ma stai dando l'acqua alle piante?"
" Mah, veramente ci pensa mamma...." (ovvero, nel deserto del Sarha riceverebbero anche più acqua...)
" Ah, non ti preoccupare, mo ci penso io" armandosi di una tazzina piena d'acqua , la supernonna si premune di salvare la flora di questa casa. Compiuto il suo obbiettivo soddisfatta si avvia verso la porta...
" Guarda te. . .ho un palazzo pieno di nipoti e. . . ."
. . . . .
" . . .e cosa nonna?"
" . . . .e non posso chiedere a nessuno di prendermi delle medicine in farmacia!!!"
( Siccome so che sei un nipote degenerato, oltre che un figlio sciagurato, e poichè hai fatto la faccia schifata guardando come maltrattavo i tuoi cuscni nella mia letale mossa 'come mettere una federa in 3 secondi netti ' , ti meriti valanghe di sensi di colpa. . . .)
" Ma dai nonna, se me l'avessi chiesto ci sarei andato su! "
" Ma se non compri nemmeno le sigarette a tua madre!"
" Ma le sigarette fanno male, le medicine no. . "
( Touchè! )
" Vabbè, mo vado, Cià!"
(Vabbè te la do vinta per sta volta, ma mo organizzati a trovare una scusa decente per il mio ' ma non mi vieni mai a trovare anche se abito due piani sotto di te?!?! ' che il fatto che venga io ogni 10 minuti al giorno non basta più! E siccome ti schifo per come hai guardato le mie preziose federemarroni ti saluto in modo del tutto superficiale e poco amichevole!)
" Ciao Nonna "

Ore 18.30
Dopo che sembrava che una strana calma si fosse instaurata nella caZa, che un'atmosfera silenziosa e piacevole per letture amene stesse davvero convincendomi che forse c'è l'avrei fatta a terminare quelle 4 pagine che stavo provando a leggere da un'ora. . . .la sfiga cosmica si fa presente con un nuovo. . . .
DRIIIIIIN DRIIIIIIIN
" Ma porca miseria!!" bestemmio incazzatissimo
Io: " PRONTO?!?" ( chiunque sia, sappia che il mio tono con punti interrogativi ed esclamativi non è affatto a caso....quindi....ci rifletta su prima di parlare...)
". . . ."
". . . ."
" Si può sapere chi è. . ."
" Saaaaaaaaaaaaaaaalve, sono della compagnia ' Sazzo, OraTiRompoIl****', volevo chiederle...
". . . ." . . .silenzio. . . .
" COSA?!?!??!?"
" . . . .scusi, una piccola intervista , durerà solo pochi. . . ."
Risatine da l'altro capo

Mo o attacco o mi faccio schiavo della voglia di bestem...

". . .minuti! Allora, incominciamo. . ."
" Ehm, no mi scusi, sono minorenne. . ." (essere minorenne a volte aiuta....)
" Ah. . ."
" Eh già. . ." (. . . .)
". . . . ."

Incomincio a odiare le persone silenziose....

" Vabbennnne , Grazzzzzie lo stesso, Arrivederci "
Il suo sorriso si sentiva dalla cornetta. . .
" Arri. . .grrr"
Clips

Ore 18.47
Ora che in ben due ore avrò letto si e no 12 pagine tra gente da attacchi di mutismo per telefono, tra una nonna che rivoltava, sfoderava, picchiava, maltrattava e qualunque altra cosa si possa fare con i tuoi cuscini preferiti,il tutto mantenendo un sorriso a 45 denti, nemmeno Gandhi sarebbe riuscito a convincermi a una protesta "non-violenta" su una qualunque persona ora mi sarebbe presentata davanti col l'ovvio obbiettivo di disturbar . .
Din Don
Bussano alla porta
( Quindi quando bussano alla porta, non chiedere chi è.. . . . . .non aprire è basta!!!! )
Rimango inchiodato al letto
DinDonDinDonDinDon
( Merda, sarà mamma! )
Sfreccio a tutta velocità verso la porta apro e....
" CIAO CUGGINO"
". . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . "
"Che c'è?"
". . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . niente"
( Niente, sto solo pensando allo spirito della santa pazienza di Eriadan, a dove cavolo l'abbia trovato, che se c'è ne avessi una dovrebbe portare una decima, altro che una sesta; sto pensando in questo momento che ti odio più di ogni altra persona su questa terra, che se vado avanti così credo che quel libro non lo finirò mai ; sto pensando che probabilmente dio, per certi versi, si è dimesso o magari si diverte un casino lassù chissa dove ; sto pensando che ora più che mai vorrei strozzare e prendere a martellate chi ha detto che la sfortuna non esiste ; sto pensando a quante sedute di psicoterapia e quante tazze di camomilla Bonomelli mi servirebbero pel calmarmi anche solo un po', che se la mia energia incazzosa fosse incanalata potrei far scoppiare una città intera; sto pensando a tutti i motivi per cui dovrei chiuderti la porta in faccia e non sentirmi affatto in colpa; sto pensando a tutto lo zucchero che metterò nella camomilla e di quanto ingrasserò per colpa tua, si tua!!! A parte questo, no niente, non sto pensando a niente )
". . . . . non ti disturbo allora vero? Che stavi facendo?"
" In realtà stavo leggendo. . . . " ( sì, quindi, con questo voglio dire che mi disturbi più di una zanzara assetata di sangue alle 3 del mattino...)
" Ah ok, allora. . . "
( Ah ok, allora non ti disturberò affatto se mi attacco al tuo pc, anche se ne ho ben 4 in casa mia a sentire musica ad alto volume che tu, mi ha già ripetuto mille volte, odi con tutto te stesso. . .)
". . .già. . . ." (. . . .)
Si avvia esaltato per la camera da letto, mentre io m'immagino a un probabile processo di omicidio volontario e del giudice che dice " Ucciso per. . . .perchè ti disturbava mentre leggevi? Ah beh, allora sei assolto! ". Io lo seguo funesto. . .
" Vuoi sapere della mia gita a Roma?"
". . . . . . . ."
" Allora, praticamente...."
E intanto penso alla mia follia omicidia che in questo momento vorrebbe far fuori il venditore dei lenzuoli di mia nonna, la signorina dell'intervista e chi ha sparso il detto " Chi tace, acconsente".
". . . . . . . . e poi bla,bla,bla, ti spiace se metto della musica? (mi rispondo da solo, vah!) Ok la metto, ti piacerà (la odierai con tutto te stesso, come sempre) comunque bla, bla, bla . . . . . ."
". . . . . . . . . . . . ."
" . . . . .e bla, bla, bla. . ."

Ore 19.05
" . . . . .e quindi bla,bla,bla. . . . ."
". . . . . . . . . . ."
". . . . . . e infine bla. Ma mi stai ascoltando? "
". . . . . . . .ho mal di pancia" (benedetto intestino fatto da Giovanni Muchacha con colla vilinica e cartigienica. . . )
" Ah . . . . "
" Già . . . ." ( ma mi ha sentito o lo fai a posta? Ho detto che MI FA MALE LA PANCIA, non lo dico tanto per dire, conosci i doppi sensi? I significati occulti??? Beh imparali perchè MI FA MALE LA PANCIA alla risposta ' ma mi stai ascoltando?!?" significa NO , anzi, mi stai annoiando come un libro della Meyer!!!! )
" Beh, comunque bla, bla, bla. . . . ."

Voglio del Vicodin. . . .

Ore 19.30
" e bla, bla, bla . . . ."
Una luce si accende. La GrandeMadre è tornata a casa. I miei occhi urlano " SALVAMI"

La GrandeMadre non capisce

Io voglio sotterarmi e inghiottire del Diazepam

" Ciao Fra, Ciao Cuggino Di Fra, come và?"
Sono steso sul letto, inerme, con gli occhi infossati, mani che stringono una pancia temporaneamente impossesata dal demonio mentre un cuggino logorroico mi sta raccontando la sua interessantissima gita a Roma, mentre penso a tre ore della mia vita andate tra chiamate di persone affette da attacchi di afasia e supernonne desiderose di amazzare cuscini. Fai un po' te. . .
" Male Mà, mi fa male la pancia. . ."
" Che hai? Dove? Quando? Perchè? Che hai mangiato? Vuoi che ti portiamo al pronto soccorso? Ma da quanto ti fa male? Senti qualcos'altro? Ti sei preso qualcosa? Hai fatto esercizi? E successo qualcosa? Riesci a parlare?!?!? respira, respira, respira. . . .! Ora spingi, spingi, spingi. . . .!"
Sono riuscito a evocare lo spirito della MaterPreoccupata. . . .
" C . . . . . . . . i . . . . . . . a. . . . . . . .. o. .. ."
Rientra anche la CrissiScocciataIncazzata
" Wueilà, CUGGINA, ti va di sentire il mio racconto della gita a Roma?"
Fuggo dalla stanza in cerca di un Bagno, e di un esorcista per il mio intestino.
Mi chiudo in bagno.
Sento delle voci.
( Forza, forza, resisti a non sfasciare tutto francè. . . .)

Ore 22.05

Due dosi di Entorergermina. Una camomilla e quattro biscotti al miele che sanno davvero di miele. Frasi concitate dalla MaterPreoccupata e dal PaterNervosus che incitano a un vomito forzato, non credendo che davvero abbia mangiato solo un cornetto gelato. Altri minuti per rievocare la MaterCalma e il PaterSemperNervosusSedNonTroppus. . . .
Sfinito mi corico a letto

Pagine lette: 14
Tempo impegato: 3 ore
Persone da includere nella lista 'Non voglio vederti mai più': Tre

Le giornate di merda, esistono.